Unità PMA per l’obesità

Obesità, grasso viscerale e sterilità

Quante volte durante i colloqui con le coppie emergono domande come: “Dottore, sono in sovrappeso, posso avere un figlio?” oppure “Professore, mi è stato consigliato di perdere peso prima di cercare una gravidanza, ma non ci riesco”. La verità è che non è semplicemente il peso corporeo a ridurre le possibilità di concepimento, ma l’eccesso di grasso viscerale. Questo problema è frequente nelle donne obese, ma può presentarsi anche in donne normopeso o di età più avanzata. Il grasso viscerale non è un semplice deposito di energia, ma un tessuto metabolicamente attivo che può interferire significativamente con la fertilità femminile. Nelle pagine seguenti, esploreremo questo complesso rapporto e le possibili soluzioni.

Il legame tra obesità, grasso viscerale e problemi di fertilità rappresenta una delle sfide più significative per molte donne che desiderano concepire. Il grasso viscerale, che si accumula intorno agli organi interni, è particolarmente insidioso poiché influisce negativamente sull’equilibrio ormonale femminile. Questo tipo di tessuto adiposo non è solo un deposito passivo, ma un organo endocrino attivo che produce ormoni e sostanze infiammatorie, interferendo con i delicati meccanismi della riproduzione. La presentazione che segue esplorerà in dettaglio questo complesso rapporto, offrendo informazioni scientifiche aggiornate e strategie pratiche per migliorare la fertilità.

Meccanismi di interferenza del grasso viscerale con la fertilità

Squilibri ormonali

Il grasso viscerale aumenta la produzione di estrogeni, alterando l'equilibrio ormonale necessario per l'ovulazione regolare e causando disturbi del ciclo mestruale.

Sindrome dell'ovaio policistico

L'eccesso di grasso viscerale è correlato alla PCOS, condizione caratterizzata da livelli elevati di androgeni che interrompono l'ovulazione e compromettono la fertilità.uale.

Insulino-resistenza

Il grasso viscerale promuove l'insulino-resistenza, che interferisce con la funzionalità ovarica e la produzione ormonale essenziale per la fertilità.

Infiammazione cronica

Le citochine pro-infiammatorie prodotte dal grasso viscerale danneggiano la qualità degli ovociti e l'ambiente uterino necessario per l'impianto.

L’eccesso di grasso viscerale interferisce con molteplici meccanismi biologici fondamentali per la fertilità femminile, creando un ambiente sfavorevole alla riproduzione attraverso alterazioni ormonali, metaboliche e infiammatorie.

Impatto sulla salute riproduttiva

Qualità degli ovociti compromessa
L’infiammazione cronica e gli squilibri ormonali danneggiano la struttura e la funzionalità degli ovociti, riducendo significativamente le probabilità di concepimento.

Difficoltà nel recupero degli ovociti
Nelle donne con eccesso di grasso viscerale, la procedura di prelievo ovocitario (pick-up) risulta tecnicamente più complessa, limitando l’efficacia dell’intervento.

Impianto embrionario compromesso
Lo squilibrio tra fattori pro-infiammatori e anti-infiammatori altera i delicati meccanismi molecolari necessari per un corretto impianto embrionale.

Problemi cardiovascolari 
La riduzione del flusso sanguigno agli organi riproduttivi compromette la funzionalità ovarica e uterina, ostacolando i processi fisiologici necessari alla fertilità.

Complicazioni in gravidanza
L’eccesso di grasso viscerale aumenta significativamente il rischio di sviluppare ipertensione e diabete gestazionale, compromettendo la salute materna e fetale.

Ridotto successo delle tecniche di PMA
La presenza di grasso viscerale diminuisce l’efficacia dei trattamenti di procreazione medicalmente assistita, inclusa la fecondazione in vitro.

L’eccesso di grasso viscerale innesca un circolo vizioso di alterazioni metaboliche e ormonali che influenzano negativamente ogni fase del processo riproduttivo, dalla maturazione dell’ovocita all’impianto embrionale, fino al corretto sviluppo e mantenimento della gravidanza.

Attività fisica e gestione dello stress

Esercizio aerobico

L'allenamento cardiovascolare di intensità moderata (camminata veloce, nuoto, ciclismo) per 150 minuti settimanali è particolarmente efficace nel ridurre il grasso viscerale. Questo tipo di attività migliora la sensibilità insulinica e ottimizza il profilo metabolico, con benefici diretti sulla funzionalità ovarica.

Potenziamento muscolare

L'allenamento di forza bisettimanale aumenta la massa muscolare, accelerando il metabolismo basale e migliorando la composizione corporea anche a riposo. La massa muscolare è metabolicamente attiva e contribuisce alla riduzione del grasso viscerale anche tra una sessione di allenamento e l'altra.

Tecniche anti-stress

La meditazione, lo yoga e la respirazione profonda riducono i livelli di cortisolo, ormone dello stress che promuove l'accumulo di grasso viscerale anche in donne normopeso. Queste pratiche hanno dimostrato effetti positivi sulla regolarità ovulatoria e sul bilanciamento ormonale femminile.

L’eccesso di grasso viscerale interferisce con molteplici meccanismi biologici fondamentali per la fertilità femminile, creando un ambiente sfavorevole alla riproduzione attraverso alterazioni ormonali, metaboliche e infiammatorie.

Grasso viscerale oltre l’obesità

Predisposizione genetica

Alcuni individui possono accumulare grasso viscerale nonostante un Indice di Massa Corporea normale, a causa di fattori genetici che influenzano la distribuzione del grasso.

Stress cronico
L’esposizione prolungata al cortisolo favorisce l’accumulo di grasso viscerale anche in donne di peso normale, influenzando negativamente il profilo ormonale riproduttivo

Morfologia corporea
La distribuzione “a mela” (addominale) del grasso è associata a maggiori rischi metabolici rispetto alla distribuzione “a pera” (gluteofemorale), indipendentemente dal peso totale.

Invecchiamento
Con l’età, si verifica una redistribuzione del grasso corporeo verso la regione viscerale, fenomeno accentuato dai cambiamenti ormonali della premenopausa.

È fondamentale comprendere che la quantità di grasso viscerale non è direttamente proporzionale al peso corporeo. Anche donne apparentemente magre o normopeso possono presentare un accumulo di grasso viscerale clinicamente significativo con ripercussioni sulla fertilità.

Monitoraggio e  valutazione clinica

La valutazione del grasso viscerale dovrebbe essere parte integrante dell’inquadramento della fertilità femminile. I metodi di
screening più semplici, come la misurazione della circonferenza vita, possono fornire indicazioni utili e dovrebbero essere integrati
routinariamente nelle valutazioni cliniche.
Per le pazienti con problemi di fertilità, specialmente quelle con cicli irregolari o PCOS, è consigliabile una valutazione più
approfondita della composizione corporea, anche in assenza di sovrappeso evidente.

Approccio integrato e personalizzato

La gestione del grasso viscerale rappresenta un obiettivo terapeutico fondamentale nei percorsi di preservazione e recupero della
fertilità. Un approccio integrato che combini modifiche alimentari, attività fisica e gestione dello stress, personalizzato in base alle
caratteristiche individuali della paziente, offre le migliori possibilità di successo.
Il trattamento precoce delle alterazioni metaboliche associate al grasso viscerale non solo migliora le probabilità di concepimento,
ma riduce anche i rischi di complicanze gestazionali e ottimizza la salute a lungo termine della madre e del nascituro.

 

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